La campagna di vaccinazione è ufficialmente iniziata: da qualche settimana i vaccini antinfluenzali 2016-2017 sono disponibili nelle Asl di appartenenza e nelle farmacie.
In Italia il periodo maggiormente indicato per la vaccinazione è quello autunnale che va dalla metà di ottobre alla fine di dicembre. Come riportato anche dal Ministero della Salute l’influenza non è un semplice malanno di stagione ma rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica a cui sono connessi rischi e costi sociali elevati.
La vaccinazione è offerta gratuitamente alle persone che rientrano nelle categorie a rischio e a quelle categorie di lavoratori che svolgono particolari attività sociali e servizi essenziali:
1. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni;
2. Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da malattie che aumentano il rischio di
complicanze da influenza;
3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in
caso di infezione influenzale;
4. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
6. Medici e personale sanitario di assistenza;
7. Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;
8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori (es. forze di polizia e ai vigili del fuoco);
9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus
influenzali non umani.
Per tutti i soggetti della popolazione generale che desiderano evitare la malattia i vaccini antinfluenzali sono
reperibili in farmacia, ma per maggiori informazioni ci si può rivolgere anche al proprio medico o alla Asl di appartenenza.
Come ricorda la circolare del Ministero della Salute ai fini della prevenzione esistono una serie di semplici azioni
che tutti possiamo compiere per limitare il contagio e la trasmissione del virus.
Ve ne ricordiamo alcune:
- Lavare accuratamente e frequentemente le mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici);
- Adottare una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce);
- Usare preferibilmente fazzoletti di carta e gettarli in un contenitore di rifiuti immediatamente dopo l’uso;
- Non restare a contatto stretto con persone affette da malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale;
- Far usare mascherine alle persone con sintomatologia influenzale, quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).